La fava cottoia modicana, prende la sua singolare denominazione dai suoi tempi di cottura, di gran lunga inferiori rispetto a quelli della fava tradizionale.
Le fave secche sono tra i legumi meno calorici, nonostante siano buone e richissime di nutrienti. Ne basta una mancinata per dare tono ed energia all'organismo. Sono una fonto preziosa di sali minerali (ferro, potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio, rame, selenio) e di vitamine (A, B, C, E, K, PP, niacina).
Sono le protagoniste di molte ricette tradizionali, possono essere tostate, sgusciate o cotte per intero, dopo aver eliminato l'ilo, conosciuto come occhio della fava o "pizzichedda".
PREPARAZIONE:
Le fave secche vanno messe in ammollo in acqua aromatizzata con un cucchiaino di finocchietto selvatico per molte ore (meglio la sera prima per essere pronte da cucinare l'indomani). Dopo il risciacquo vanno versate in pentola con abbondante cipolla e ricoperte d'acqua, portate ad ebollizione e poi cotte a fuoco lento. A metà cottura si può aggiungere il finocchietto tagliato a pezzi e a cottura quasi ultimata è possibile aggiungere un pizzico di sale, pepe ed un filo d'olio.
VALORI NUTRIZIONALI PER 100G DI PRODOTTO:
Valore energetico: 341 Kcal
Grassi: 1,53 g
Proteine totali: 26 g
Carboidrati: 60 g
La fava cottoia di Modica è Presidio Slow Food.